Sirti: Scongiurati 764 licenziamenti

Roma, 19 febbraio 2019: presidio dei lavoratori Sirti davanti alla sede romana dell'azienda © Simona Caleo/Cgil

Dopo oltre un anno dall’avvio da parte dell’azienda Sirti della procedura di mobilità, con un esubero dichiarato di 764 lavoratori, è arrivata l’ipotesi di accordo che scongiura i licenziamenti.
Fim-Fiom-Uilm in un comunicato unitario esprimono soddisfazione per l’accordo raggiunto, anche alla luce della fine del blocco dei licenziamenti previsto a oggi per il 30 giugno 2021.
Una discussione a tratti dura un confronto aspro, che ha portato all’accordo che prevede uscite volontarie incentivate, contratto di solidarietà che coinvolge una platea di 3.204 unità, con una media nazionale del 14,7% e un utilizzo massimo pari al 25%.
Un piano sociale che guarda al futuro con 217 riconversioni di lavoratrici e lavoratori con una concentrazione maggiore nel Mezzogiorno, area più critica per volumi di lavoro e per conservazione dei posti di lavori. L’accordo, sostengono Fim-Fiom-Uilm, va nella strada aispicata di sostenere una reale ripresa del Paese partendo dalle aree più complesse e da quelle maggiormente colpite dalla crisi.
Le riconversioni delle lavoratrici e dei lavoratori, rappresentano una opportunità da cogliere per il rilancio della costruzione della banda larga e del 5G in Italia.
L’accordo nei prossimi giorni sarà sottoposto al voto delle lavoratrici e dei lavoratori.