Ottobre 24

Pwc Italia: accordo sullo smart working

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Per gli oltre 8.000 dipendenti della società di consulenza internazionale finalmente si fa chiarezza sulle m Modalità dello smart working. Raggiunto l’accordo sullo smart working per i dipendenti di Pwc Italia. L’intesa coprirà un arco temporale dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2028 e si applicherà, previa adesione volontaria, a tutti i lavoratori con mansioni compatibili con l’organizzazione del lavoro da remoto.
Il limite massimo settimanale di giornate lavorabili in smart working è fissato nella misura del 60%. I lavoratori idonei a partecipare al programma di lavoro agile potranno chiedere, tramite manifestazione scritta, di fornire la propria prestazione lavorativa al di fuori della sede di lavoro, in un luogo privato dotato di buona connettività e in grado di consentire, se richiesto, di raggiungere la sede di lavoro nell’arco della giornata lavorativa. Il lavoratore e la società potranno recedere dall’accordo con un preavviso 30 giorni.
Rimane fermo l’obbligo di presenza per le attività da svolgere, anche presso il cliente, in modalità di gruppo e/o in presenza, le quali conserveranno priorità assoluta rispetto a qualsiasi diversa organizzazione del lavoro programmata dal lavoratore in regime di smart working. Per tali attività è confermato il rispetto degli orari di lavoro individuali stabiliti da ciascun gruppo di lavoro o degli orari di lavoro del cliente.
Nell’accordo si specifica che i lavoratori addetti al front office, con particolari mansioni o coinvolti in particolari progetti, sono tenuti a garantire fasce orarie di connessione dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 18:00, ad esclusione dei lavoratori part-time che osserveranno l’orario concordato nel contratto individuale. In ogni caso resta ferma la pausa pranzo un’ora o di almeno 30 minuti e la durata massima della giornata lavorativa è fissata in 12 ore. Al di fuori delle fasce orarie di lavoro concordate, il lavoratore è tenuto a disconnettersi nei periodi di riposo giornaliero e settimanale stabiliti dalla legge.
Al fine di poter svolgere l’attività lavorativa in smart working a ciascun lavoratore interessato verranno assegnati, qualora non ancora in dotazione, gli strumenti necessari, come personal computer portatile e smartphone, il cui utilizzo viene disciplinato da un’apposita policy aziendale.

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