Disoccupati? Più al Sud che nell’intera Germania

Secondo i dati rilasciati all’Eurostat, le Regioni del Sud Italia, escluse le Isole, ospitano più disoccupati di lunga durata rispetto a tutta la Germania.

Nel 2021, infatti, se ne sono contati oltre 501 mila, contro i 497 mila del territorio tedesco.

Per disoccupati di lunga durata si intendono coloro che sono alla ricerca di lavoro da oltre un anno, di età compresa tra 15 e 74 anni.

Se si guarda anche alle Isole il dato diventa ancora più preoccupante: la forza lavoro potenziale, ma non impiegata, supera le 758 mila unità.

Se confrontiamo il dato sempre con quanto avviene in Germania, vediamo che nel territorio tedesco i disoccupati di lunga durata sono l’1,2% dell’intera forza lavoro, mentre la percentuale sale al 10,3% nel Sud Italia: nelle Regioni meridionali un italiano su 10 è disoccupato da più di un anno.

E nel resto del Paese? L’Eurostat ha rilevato 1 milione e 364 mila disoccupati di lunga durata su tutto il territorio italiano, in aumento rispetto al 2020.

Una tendenza opposta si registra invece nel resto d’Europa, dove il numero di disoccupati a lungo termine si è dimezzato rispetto al 2012.

Se estendiamo l’analisi a tutti i disoccupati, a prescindere da limiti di tempo, ne contiamo 2 milioni e 366 mila su suolo italiano. Il dato è in aumento rispetto al 2020 ma in calo se confrontato con il 2019.

La maggior parte dei disoccupati di lunga durata nel nostro Paese è formata da persone con un basso livello di istruzione (al massimo la licenza media); 125 mila hanno almeno una laurea triennale.

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