Dicembre 24

Green Pass in azienda: tutte le informazioni da sapere

GREENPASS

L’obbligo di ingresso in ufficio con il green pass scatta dal 15 ottobre per tutti i dipendenti pubblici per il settore privato, per accedere al posto di lavoro è necessario possedere ed esibire su richiesta la certificazione verde, l’obbligo si applica anche alle Autorità amministrative indipendenti, comprese la Commissione nazionale per la società e la borsa e la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, Banca d’Italia. Si applica anche agli enti pubblici economici e agli organi di rilievo costituzionale. L’obbligo è esteso anche agli studi professionali e per i fornitori. Per i dipendenti della Pubblica amministrazione in caso di assenza per mancanza del green pass la retribuzione viene sospesa dal primo giorno in cui si presentano al lavoro senza la certificazione verde, non sono previste conseguenze disciplinari, ed è molto importante questa decisione presa perché consente al dipendente di continuare ad esercitare il diritto alla conservazione del posto di lavoro. Non è prevista la sospensione dei dipendenti pubblici e privati sprovvisti di green pass.
Come sanzione è prevista una contestazione di assenza ingiustificata e la perdita di stipendio se un lavoratore è sorpreso al lavoro o non può accedere in azienda senza una certificazione verde valida.
Ribadiamo che per i dipendenti privati che non saranno in grado di esibirlo all’accesso nel luogo di lavoro saranno considerati assenti senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del certificato verde. Non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del posto di lavoro.
Solo nelle imprese con meno di 15 dipendenti il datore di lavoro può sostituire il lavoratore sospeso. Il decreto testualmente cita che il datore di lavoro dopo 5 giorni di assenza ingiustificata può sospendere il lavoratore per la durata del contratto di sostituzione e attivare la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a 10 giorni, rinnovabile una sola volta, e non oltre il termine del 31 dicembre 2021.