Aprile 24

Engineering: accordo integrativo, focus su famiglia e genitorialità

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Buone notizie da Engineering che ha raggiunto con i sindacati di categoria e rappresentanti dei lavoratori un accordo che prevede per il 2024 l’erogazione di 400 euro in beni e servizi, che si aggiungono all’aumento di 400 euro lordi del premio di risultato.
L’azienda, leader nella digitalizzazione dei processi per aziende e PA, nell’annunciare in una nota la firma dell’accordo per tutte le società del Gruppo guidato da Maximo Ibarra, ad eccezione delle neo-acquisite Be – Shaping The Future e Atlantic Technologies, informa delle misure migliorative rispetto al contratto collettivo nazionale. La scelta di arrivare ad un accordo integrativo è in linea con la visione di un’organizzazione fortemente human capital e da sempre attenta ad offrire alle sue persone le migliori condizioni per conciliare tempo lavorativo e tempo libero, sostenendo la diversità e l’inclusione.

L’accordo prevede, tra l’altro, il miglioramento delle condizioni in materia di famiglia e genitorialità con l’allargamento del concetto di famiglia (figli fino a 18 anni, genitori affettivi, genitori ultra75 anni); l’innalzamento dei permessi retribuiti per visite mediche private; permessi retribuiti per la malattia del figlio/a; contributo per congedo parentale facoltativo all’80% della retribuzione per un mese in aggiunta a quanto previsto dalla normativa di riferimento; innalzamento di ulteriori 5 giorni di congedo obbligatorio di paternità oltre quanto previsto dalle normative vigenti. A queste misure, riferisce ancora il gruppo, si aggiungono l’innalzamento dei contributi per l’acquisto dei testi scolastici e del numero delle borse di studio per i figli, oltre all’aumento del contributo a carico dell’azienda per potenziare la previdenza complementare. Per il 2024 l’accordo prevede l’erogazione di 400 euro in beni e servizi, che si aggiungono all’aumento di 400 euro lordi del premio di risultato: riguardo a quest’ultimo il dipendente avrà la possibilità di convertirlo in tutto o in parte in misure di welfare oppure in permessi retribuiti.
Un accordo integrativo che ha commentato la UILM “Prevede miglioramenti apportati ad alcune prestazioni sociali, come alla previdenza complementare, ai permessi retribuiti ed alla formazione completano l’ipotesi di accordo, di cui va sottolineata l’estensione a molte società del Gruppo che fino ad oggi erano rimaste sempre escluse dalla contrattazione di secondo livello.”

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