Maggio 24

Luoghi di lavoro: sicurezza acustica e comfort

Creare condizioni di comfort per i propri dipendenti migliora la percezione del lavoro stesso e, in questo, anche l’esposizione al rumore può rappresentare uno dei fattori che maggiormente ne inficiano la qualità.

L’inquinamento acustico che può essere prodotto da sorgenti sia interne che esterne, determina scenari nei quali ai livelli di rischio uditivo ed extrauditivo per la salute dei lavoratori, si uniscono livelli di peggioramento e degrado della qualità e della vivibilità degli ambienti.
Le evidenze di correlazioni fra la qualità degli ambienti di lavoro ed il disagio occupazionale sono sempre più frequenti e meritano attenzione. E la definizione di nuove metodologie per la valutazione è continuamente al vaglio degli esperti.

Rispetto a quello che viene definito habitat acustico, la progettazione degli elementi di funzionalità e di sicurezza può essere integrata con la progettazione delle fonti di benessere percepito. E la considerazione, la conoscenza e la catalogazione di nuove patologie extrauditive e di nuove forme di malessere derivanti da carenza di comfort ambientale, può portare a nuovi e diversi modelli valutativi, rispetto a quelli basati sulle consolidate procedure metrologiche e analitiche stabilite dal D.Lgs. 81/2008.

In particolare, partendo da questa nuova ottica, la progettazione dei nuovi ambienti di lavoro e delle modifiche agli ambienti esistenti può attingere dalle esperienze di global comfort design dell’ambiente costruito per tutti gli aspetti legati alla definizione, correzione e qualificazione dei suoni che contribuiscono a rendere gradevole la fruizione di un ambiente e la protezione dai rumori che lo disturbano.

Ciò che sembra essere necessario oggi è un approccio innovativo al controllo del rumore negli ambienti di lavoro, che non tenga solo in considerazione i limiti fissati dalla normativa ma che prenda in esame anche i contesti funzionali degli spazi regolamentati. La considerazione del benessere acustico percepito da chi abita e anima gli ambienti di lavoro è un approccio emergente che merita di essere sviluppato ogni giorno di più.

Sull’uomo, il rumore è in grado di produrre sia effetti uditivi che extrauditivi, coinvolgendo non solamente l’organo dell’udito ma creando anche patologie ad altri apparati e organi.
Come progettare quindi il comfort e la qualità acustica dell’habitat lavorativo? Probabilmente ricordando che mitigare il rumore negli ambienti di lavoro oggi deve tenere in conto i nuovi approcci progettuali basati su:
– igiene occupazionale e
– promozione della salute.
Ogni ambiente lavorativo deve avere una specifica metodologia per la progettazione acustica, applicabile ad ambienti di lavoro nuovi o esistenti.

Per far si che diventi realtà sarebbe opportuno analizzare e raccogliere i dati fino alla progettazione che dovrebbe includere il collaudo acustico di tutti gli interventi che vengono realizzati nell’ambiente di lavoro.