Luglio 24

Licenziamenti 2024: cambia il valore del ticket

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Al trauma del licenziamento, che per un Quadro si accompagna spesso ad una serie di atti che l’impresa mette in campo prima del licenziamento stesso, viene mitigato da un sistema di “benefici” tra cui la disoccupazione per esempio. Licenziare un Quadro diventa però più oneroso dal 2024. Il cosiddetto ticket licenziamento cambia nel 2024 ed anche il costo per licenziare un dipendente. Il pagamento all’Inps del ticket varierà da 53 a 11.442 euro, a seconda della durata del rapporto in questo caso. Il ticket licenziamento è pari al 41% del massimale Naspi, che sarebbe di 1.550,42 euro. A renderlo noto è l’Inps stesso con un messaggio del 7 febbraio 2024, in cui chiarisce che le novità introdotte dal ticket licenziamento che hanno uno scopo preciso: finanziare la Naspi e il suo importo, che adesso avrà una quota fissa. Inps chiarisce che sarà pari al 41% del massimale Naspi per ogni 12 mesi di anzianità aziendale. Negli ultimi tre anni dovrà essere versato il massimale, con un termine di versamento destinato al mese successivo all’interruzione del rapporto di lavoro. Se il rapporto di lavoro si era modificato in part-time, non spetta alcuno sconto. Questo avviene perché il nuovo ticket è scollegato dall’importo della prestazione individuale.
Il ticket licenziamento è dovuto a interruzioni di rapporto a tempo indeterminato, risoluzioni consensuali, decesso del lavoratore o cessazioni incentivate. Queste situazioni valgono sempre e comunque.
Infine, dato che il massimale Naspi 2024 è stato aggiornato, il ticket annuo cambia a sua volta. Per tutti i licenziamenti che avverranno nel 2024 è pari a 635,67 euro, mentre il ticket raddoppia per i licenziamenti collettivi, in cui era previsto un accordo sindacale di aziende non soggette a Cigs. Questi importi andranno poi triplicati per i licenziamenti senza accordi sindacali (però non soggette a Cigs).

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