Parità di genere: +580% aziende certificate in due anni

Elena Codeluppi

In Italia, le donne guadagnano in media il 5,5% in meno degli uomini a parità di ruolo (Eurostat 2023), con divari retributivi superiori al 20% nelle posizioni apicali e solo il 28% dei ruoli dirigenziali occupati da donne (ISTAT 2023). Nelle aziende quotate in Borsa, solo l’11% ha un’amministratrice delegata (Consob 2023). Secondo McKinsey, colmare il gender gap potrebbe generare +11% del PIL italiano entro il 2025 e, più in generale, aziende con team inclusivi registrano una redditività fino al 25% superiore rispetto alla media. Tuttavia, l’Italia si colloca ancora al 79° posto su 146 paesi nel Global Gender Gap Report 2024 del World Economic Forum, distante dalla media europea.

In questo scenario esce, il 12 maggio 2025, “Parole che contano. Guida alla comunicazione accessibile per aziende e agenzie”, il nuovo libro di Elena Codeluppi, pubblicato da Franco Angeli Editore nella collana Community. Corporate & Marketing Communication.

La comunicazione è una leva strategica per costruire brand più forti, credibili e vicini alle persone. Le parole influenzano percezioni, comportamenti e opportunità. Anche nella pubblicità, nel marketing e nella comunicazione interna, ogni messaggio può creare connessioni autentiche o rafforzare stereotipi. “Parole che contano” esplora il concetto di comunicazione accessibile analizzando termini, immagini e bias nascosti nelle narrazioni mediatiche. Il libro offre strumenti pratici, esempi concreti, interviste e riferimenti teorici per una comunicazione consapevole e inclusiva, dal digital marketing alle campagne pubblicitarie. Non è un manuale prescrittivo, ma una guida per aziende, agenzie, professionisti della comunicazione e per chiunque voglia contribuire a un mondo più equo e accogliente – un messaggio alla volta.

Il testo è arricchito da interviste a realtà italiane impegnate nell’inclusione, tra cui: la Divisione Formazione e HR di Sky, Barbara de Micheli, Professoressa del Master Gender Equality, Fondazione Brodolini, Mara Ghidorzi direttore della Fondazione Libellula, Giulia Sudano, Presidente Think Tank Period.
Secondo il Ministero per le Pari Opportunità, al marzo 2025, oltre 6.800 aziende italiane hanno ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022, rispetto alle 1.000 del 2023: +580% in due anni. Per sostenere questo cambiamento, il Dipartimento per le Pari Opportunità ha stanziato nel 2025: 2.534.597,07 euro complessivi, di cui 569.451,82 euro per servizi di assistenza tecnica, 1.965.145,25 euro per certificazioni, con un contributo fino a 12.500 euro per impresa. Inoltre, le imprese certificate possono beneficiare di: premialità nei bandi pubblici e fondi PNRR, sgravi contributivi fino all’1% (massimo 50.000 euro annui), miglioramenti nel rating ESG (Borsa Italiana, ESG Guidelines 2023).

I settori più avanzati nell’inclusività sono moda, farmaceutico, servizi, mentre edilizia e trasporti restano indietro. Le regioni con più certificazioni sono Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio. Il 40% delle aziende certificate avvia corsi su bias, linguaggio inclusivo, equità retributiva e leadership femminile. Crescono anche policy su congedi paritari, work-life balance e mentoring. Secondo Indeed, oltre il 60% dei giovani preferisce le aziende concrete e attive sul fronte diversità e inclusione.
In foto Elena Codeluppi