Dati sui social e intelligenza artificiale: opposizione entro maggio

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Meta ha da tempo comunicato che userà i dati di Facebook e Instagram per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale (IA) generativa. Questa decisione ha suscitato preoccupazioni tra le autorità di regolamentazione e gli attivisti per la privacy in Europa, dove gli utenti godono di una maggiore tutela grazie al GDPR. Meta prevede di sfruttare post, foto e altre interazioni pubbliche degli utenti per migliorare i suoi sistemi di IA generativa. La società afferma che questi dati saranno impiegati per sviluppare funzionalità intelligenti, ma non ha chiarito in che misura i dati personali verranno coinvolti o anonimizzati. L’annuncio di Meta ha sollevato critiche da parte di gruppi per la tutela della privacy, come NOYB, che ha minacciato azioni legali, sostenendo che l’approccio di Meta viola le normative europee sulla protezione dei dati.

Meta sostiene che l’utilizzo dei dati pubblici degli utenti per l’addestramento dell’IA rientra nel legittimo interesse dell’azienda. Tuttavia, le autorità europee e i gruppi per la privacy contestano questa posizione, richiedendo maggiore trasparenza e il consenso esplicito degli utenti. Gli utenti che desiderano proteggere la propria privacy devono agire entro il 31 maggio 2025 per opporsi all’utilizzo dei propri dati.
Chi non vuole che i propri contenuti vengano utilizzati da Meta per l’IA deve compilare un modulo online che le piattaforme sono obbligate a rendere disponibili, ai seguenti link:
Per gli utenti Facebook: Modulo opposizione Facebook Per gli utenti Instagram Modulo opposizione Instagram
Per chi non ha un account ma teme che i propri dati siano presenti: Modulo non utenti
Chi esercita l’opposizione entro fine maggio potrà impedire che tutti i propri dati personali vengano usati.
Chi invece si oppone dopo, riuscirà a bloccare solo l’uso dei dati pubblicati dopo la data dell’opposizione. I dati già raccolti fino a quel momento resteranno a disposizione di Meta per l’addestramento dei suoi sistemi.
Va inoltre tenuto presente che anche i dati dei non utenti e dei minori sono a rischio: anche chi non è registrato a Facebook o Instagram potrebbe vedere i propri dati coinvolti, se ad esempio appaiono in foto o testi pubblicati da altri. In questo caso si può usare il modulo per i non utenti.