Manager e Società Benefit: l’impresa oltre il profitto
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha lanciato una nuova area sul proprio sito web dedicata esclusivamente alle “Società Benefit”.
Questa iniziativa dimostra la volontà dello Stato di promuovere e sostenere un modello di impresa che unisce obiettivi economici a benefici concreti per persone, ambiente e comunità.
Questa sezione offre spiegazioni semplici e dettagliate su cosa siano le società benefit, quali vantaggi comportano, come si costituiscono e le migliori pratiche per adottare lo statuto benefit.
E’ un settore dove i manager sono chiamati ad essere protagonisti con questo articolo forniamo utili informazioni sulle ragioni che rendono questa scelta attuale, così come sulle sfide e le opportunità che comporta.
Le società benefit hanno l’obbligo legale di generare un impatto positivo e di rendicontarlo regolarmente e con trasparenza, sono cioè società che, oltre a perseguire il tradizionale obiettivo del profitto, hanno finalità di beneficio comune che possono spaziare dall’ambito ambientale a quello sociale, culturale o di altra utilità pubblica, impegnandosi concretamente a generare un impatto positivo e duraturo sulla collettività.
In queste società la responsabilità sociale non viene considerata come un elemento accessorio, ma rappresenta un vincolo strutturale.
l’inclusione, nello statuto societario, di obiettivi “di beneficio comune” (cioè che riguardano soggetti e fattori esterni all’impresa) come l’obbligo di redigere una relazione annuale sul perseguimento degli obiettivi di beneficio comune, con indicatori misurabili o l’adozione di modelli di governance compatibili con le finalità “extra-economiche”, per evitare che la tensione al profitto prevalga o che le nuove finalità siano mera retorica.
Il valore del manager nelle Società Benefit è cruciale, in quanto questa figura è chiamata a bilanciare costantemente l’interesse economico (profitto) con il beneficio comune (impatto positivo sulla società e sull’ambiente).
Il manager, in particolare il Responsabile di Impatto (se nominato), è fondamentale per garantire il Bilanciamento degli Scopi
L’amministrazione della Società Benefit deve, infatti, operare in modo da bilanciare gli interessi dei soci con il perseguimento del beneficio comune. Il manager o gli amministratori, supportati dal Responsabile di Impatto, devono integrare le finalità di beneficio comune nelle decisioni e nei processi aziendali e assicurare che le scelte gestionali non sacrifichino gli obiettivi sociali e ambientali a favore del solo profitto, e viceversa.
La normativa sulle società benefit prevede che la Società Benefit individui un soggetto o dei soggetti responsabili (il Responsabile di Impatto) a cui affidare funzioni e compiti volti al perseguimento delle finalità di beneficio comune. Questo ruolo è centrale e può essere ricoperto da un amministratore, un dipendente o anche una figura esterna. I suoi compiti principali includono:
Definire e monitorare gli obiettivi annuali di beneficio comune.
Coordinare le attività per il raggiungimento di tali obiettivi.
Supportare gli amministratori nel monitoraggio delle azioni intraprese.
Un obbligo fondamentale delle Società Benefit è la redazione annuale della Relazione di Impatto. Qui la capacità del manager che opera nella società benefit deve essre quella di raccogliere tutti i dati disponibili sugli impatti sociali e ambientali generati.
Di fondamentale importanza anche utilizzare standard di valutazione esterni (come il B Impact Assessment) per misurare le performance e redige il documento per renderlo pubblico, garantendo la trasparenza verso soci, stakeholder e consumatori riguardo alle azioni svolte e agli impegni futuri.
Oltre agli aspetti formali, il manager o il team di manager a cui è affidata la gestione della Società Banefit, deve curare bene il benessere dei dipendenti e l’allineamento culturale dei dipendenti e collaboratori esterni alla mission aziendale.
Il manager è spesso descritto come il “primo benefit” o il “primo fattore tossico”. Nelle Società Benefit è richiesta una leadership basata sulla fiducia, l’autenticità e il coaching, che sappia generare consapevolezza, valorizzare il talento altrui e mettere limiti quando necessario. Il manager facilita il dialogo e il coinvolgimento degli stakeholder (dipendenti, fornitori, comunità, ambiente) nelle strategie aziendali.
Nella Società Benefit il manager non è solo un gestore di risorse economiche, ma un leader etico e strategico che garantisce la coerenza tra la missione aziendale e le pratiche operative, misurando e rendicontando l’impatto generato.
Il numero di Società Benefit in Italia è in forte crescita. Secondo i dati più recenti disponibili le Società Benefit in Italia sono circa 5.100 al 30 giugno 2025 (secondo l’Osservatorio Assobenefit). La crescita dimostra un’accelerazione costante nell’adozione di questo modello ed in termini di incidenza, alla fine del 2024, le Società Benefit rappresentavano circa l’1,57 per mille del totale delle società registrate in Italia.
