Certificazione ISO: il percorso e i costi per le aziende

Nel panorama della gestione aziendale, ottenere una certificazione ISO rappresenta un elemento strategico per garantire la conformità agli standard internazionali. La ISO/IEC 17021-1:2015 stabilisce le regole che gli enti certificatori devono seguire, delineando indirettamente il percorso certificativo che un’azienda deve affrontare.
Le Fasi della Certificazione ISO
Il processo di certificazione si sviluppa attraverso diverse fasi, ognuna delle quali ha tempi e caratteristiche specifiche.
La fase di Gap Analysis è la fase preliminare che serve per identificare le discrepanze tra lo stato attuale dell’azienda e i requisiti della norma ISO di riferimento. Questa fase può durare da una settimana a qualche mese, a seconda delle dimensioni dell’azienda e del livello di conformità iniziale. In tale periodo si analizzano i processi esistenti e si individuano le aree da migliorare.
Segue la fase denominata Stage 1 (Analisi Documentale) in cui l’ente certificatore esamina la documentazione del sistema di gestione per verificare la conformità ai requisiti normativi. Questa fase può avere una durata media di 1-2 mesi. In tale periodo sono valutati manuali, procedure e registrazioni aziendali.
L’ultima fase è denominata Stage 2 (Audit Operativo) in cui l’ente certificatore esegue un audit sul campo per accertare che siano state implementate le correzioni necessarie, che i processi aziendali siano effettivamente applicati in conformità alla norma e che la produzione di prodotti/servizi sia eseguita in coerenza con quanto documentato. Questa fase può durare, indicativamente, da 1 a 3 mesi.
L’intero processo di certificazione può richiedere da pochi mesi ad oltre un anno, a seconda della preparazione dell’azienda e della rapidità con cui sono implementate le azioni correttive.
Se l’organizzazione supera l’audit (Stage 2) si ha l’emissione del Certificato.
Il mantenimento della conformità agli standard ISO è un processo continuo che richiede attenzione costante. Per questo motivo, sono previsti:
Audit di Mantenimento: Controlli periodici, generalmente annuali, volti a garantire il rispetto costante degli standard ISO e l’applicazione corretta delle procedure aziendali.
Audit di Rinnovo: Ogni tre anni, l’azienda deve affrontare un audit più approfondito per confermare il mantenimento della certificazione e verificare eventuali aggiornamenti o miglioramenti ritenuti necessari.
Non Conformità e Rilascio del Certificato
Se durante gli audit di terza parte sono rilevate non conformità, il rilascio/rinnovo del certificato dipenderà dalla loro gravità: le criticità più significative potrebbero impedirne l’emissione/rinnovo. Le NC posso essere:
Non conformità maggiori – Se sono rilevate, il certificato non è rilasciato/rinnovato fino a quando l’organizzazione non implementa azioni correttive adeguate e supera una nuova verifica.
Non conformità minori – Il certificato può essere rilasciato/rinnovato, ma l’organizzazione deve correggere le non conformità entro un periodo stabilito e dimostrare il miglioramento durante gli audit successivi.
Osservazioni – Non impediscono il rilascio/rinnovo del certificato, ma indicano aree di possibili miglioramenti che l’organizzazione dovrebbe considerare.
L’auditor identifica le aree critiche, ma spetta all’organizzazione definire e attuare le azioni correttive necessarie.
Accredia e Validità del Certificato
In Italia, affinché un certificato ISO sia riconosciuto ufficialmente, l’ente certificatore che lo rilascia deve essere accreditato presso Accredia, l’organismo nazionale preposto alla verifica della conformità agli standard internazionali ISO. Accredia garantisce che gli enti certificatori rispettino rigorosi criteri di qualità e imparzialità, assicurando l’affidabilità delle certificazioni emesse. Per controllare la validità di un certificato, è possibile consultare il database ufficiale di Accredia, che fornisce informazioni aggiornate sugli enti accreditati e sulle certificazioni rilasciate.
Quanto Costa Ottenere una Certificazione ISO?
I costi della certificazione ISO variano in base a diversi fattori:
Tipo di certificazione ISO: ogni standard ha requisiti diversi e richiede risorse variabili. La ISO 9001, (Gestione della Qualità) è generalmente considerata una delle certificazioni meno costose. Le certificazioni più onerose sono quelle che richiedono controlli più rigorosi e investimenti significativi in infrastrutture e sicurezza. Come ad esempio: la ISO 27001 (Gestione della Sicurezza delle Informazioni), la ISO 45001 (Salute e Sicurezza sul Lavoro) e la ISO 14001 (Gestione Ambientale)
Dimensioni e complessità dell’azienda.
Preparazione pre-certificazione e formazione del personale.
Costo dell’audit e consulenze esterne.
In generale, il costo della certificazione può oscillare tra i 1.000 e 10.000 euro, ma per le aziende più grandi e con processi complessi l’onere può essere superiore.
Conseguire una certificazione ISO rappresenta un investimento strategico che migliora la qualità e la credibilità dell’azienda, rafforzando la fiducia di clienti e partner.