Investimenti PMI 4.0: domande dal 20 maggio

Il Decreto 31 marzo rende operative le regole per le domande per la misura transizione 4.0 per le PMI del sud con domande dal 20 maggio.
Il decreto riprende la decisione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (DM 22 novembre 2024), che introduce nuove misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese (PMI) per investimenti innovativi e sostenibili.
L’iniziativa ha una dotazione di oltre 300 milioni e si inserisce nell’ambito del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”.
Le domande saranno valutate in base a criteri di solidità finanziaria, qualità del progetto e impatto ambientale con una procedura a sportello fino ad esaurimento dei fondi. Il soggetto gestore è Invitalia.
Lo sportello online Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del Ministero, aprirà ufficialmente il 20 maggio 2025.
L’iter di presentazione delle domande sarà articolato nelle seguenti fasi:
– a partire dalle ore 10:00 del 30 aprile, le imprese interessate, regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese, potranno precompilare le domande accedendo alla piattaforma di Invitalia;
– in questa fase sarà rilasciato il “codice di predisposizione della domanda”, che permetterà l’invio della richiesta, a partire dalle ore 10:00 del 20 maggio, sempre tramite la piattaforma di Invitalia.
Il provvedimento, con una dotazione finanziaria di 300.488.426,61 euro, è finanziato dal Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” e fa seguito al decreto del ministro Adolfo Urso del 22 novembre 2024.
Le agevolazioni saranno concesse ed erogate in via prioritaria alle iniziative che contribuiranno in maniera significativa al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali fissati dall’Unione Europea e a quelle volte a supportare la transizione dell’impresa verso un modello di economia circolare, sostenibile e di efficienza energetica, attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti. Queste includono: soluzioni di advanced manufacturing, additive manufacturing, realtà aumentata, simulazione, integrazione orizzontale e verticale, Internet of Things, Industrial Internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics, Intelligenza Artificiale, e blockchain, in linea con il Piano Transizione 4.0.
Le spese ammissibili, non inferiori a 750.000 euro, dovranno riguardare l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuove, opere murarie, programmi informatici, certificazioni ambientali e servizi di consulenza specialistica.
Le agevolazioni, ferma restando la copertura complessiva delle spese ammissibili pari al 75%, saranno erogate sotto forma di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, con una prevalenza del finanziamento agevolato (40% delle spese) rispetto al contributo in conto impianti (35% delle spese), senza distinzioni in base alla dimensione dell’impresa.
Link al DM e Link alle procedure